I risultati pubblicati sulla rivista BMJ Open.... (Leggi tutto)
Telecamere, sensori, comandi vocali, bracciali salvavita, luci che si accendono da sole e notifiche su smartphone: la tecnologia più evoluta diventa semplice, discreta e alla portata di tutti. È il cuore di SALSA – Sensoristica e Automazione per la Libertà, la Sicurezza e l’Autonomia, un progetto innovativo che porta la domotica nelle case di persone con fragilità motorie, psichiche o sociali, aiutandole a vivere meglio, con maggiore sicurezza e indipendenza.
Promosso da Informatici Senza Frontiere APS in collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi e con il sostegno di Fondazione Cariplo, SALSA è attivo da un anno a Milano, con risultati già tangibili: oltre 125 persone coinvolte, con l’impegno di oltre 50 operatori e quasi 200 caregiver e familiari, per dotare 28 appartamenti della rete di Cascina Biblioteca di Milano di sistemi intelligenti per rendere la vita quotidiana più semplice e protetta.
I risultati del progetto saranno illustrati nel corso di un evento in programma nella mattinata di mercoledì 17 settembre, al Centro IRCCS "S. Maria Nascente" di Milano della Fondazione Don Gnocchi (CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA - CLICCA QUI PER ISCRIVERTI).
Seguirà, nel pomeriggio, nella stessa sede, la conferenza stampa con dimostrazioni e testimonianze.
I dispositivi – tutti facilmente gestibili da smartphone, tablet o comandi vocali – spaziano dai sensori antifumo e antiallagamento alle luci intelligenti, dai rilevatori di presenza e qualità dell’aria ai bracciali salvavita connessi in rete. In molti casi è anche possibile gestire tutto da remoto, dando così ai familiari e agli assistenti un controllo costante e non invasivo della situazione domestica.
Un esempio concreto è quello di Niccolò, giovane con disabilità motoria, che già usava comandi vocali e app per la vita quotidiana: con SALSA, può ora controllare tutto da un’unica interfaccia – anche a distanza – e gestire in autonomia luci, allarmi, il robot aspirapolvere e altri dispositivi, guadagnando così libertà e tranquillità.
«Sempre più persone fragili hanno bisogno di assistenza per ridurre l’isolamento e migliorare sicurezza e autonomia – spiega Claudia Salatino, ingegnere dell’équipe DAT (Domotica, Ausili, Terapia occupazionale) della Fondazione Don Gnocchi –. Le risorse assistenziali sono in continuo calo rispetto alla richiesta, i costi aumentano e molte persone non ricevono supporto adeguato. SALSA nasce per rispondere a questa emergenza, integrando tecnologie esistenti in un percorso personalizzato e sostenibile».
Oltre alla sperimentazione in appartamenti reali, il progetto prevede anche un laboratorio dimostrativo all’interno dell’Unità DAT dell’IRCCS “Don Gnocchi” di Milano: uno spazio allestito per testare diverse soluzioni domotiche, sia open source che proprietarie, pensate per essere riproducibili anche in contesti complessi o privi di connessione internet.
L’obiettivo è ambizioso ma concreto: creare un modello replicabile e a basso costo, capace di combinare tecnologia, sostenibilità e attenzione alla persona. Un nuovo modo di pensare l’assistenza, che mette al centro la dignità, l’autonomia e la qualità della vita di chi è più vulnerabile.
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