L’iniziativa a Milano per semplificare e razionalizzare le... (Leggi tutto)
Telecamere, sensori, comandi vocali, bracciali salvavita, luci che si accendono da sole e notifiche su smartphone: la tecnologia più evoluta diventa semplice, discreta e alla portata di tutti. È il cuore di SALSA – Sensoristica e Automazione per la Libertà, la Sicurezza e l’Autonomia, un progetto innovativo che porta la domotica nelle case di persone con fragilità motorie, psichiche o sociali, aiutandole a vivere meglio, con maggiore sicurezza e indipendenza.
Promosso da Informatici Senza Frontiere APS in collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi e con il sostegno di Fondazione Cariplo, SALSA è attivo da un anno a Milano, con risultati già tangibili: oltre 125 persone coinvolte, con l’impegno di oltre 50 operatori e quasi 200 caregiver e familiari, per dotare 28 appartamenti della rete di Cascina Biblioteca di Milano di sistemi intelligenti per rendere la vita quotidiana più semplice e protetta.
I dispositivi – tutti facilmente gestibili da smartphone, tablet o comandi vocali – spaziano dai sensori antifumo e antiallagamento alle luci intelligenti, dai rilevatori di presenza e qualità dell’aria ai bracciali salvavita connessi in rete. In molti casi è anche possibile gestire tutto da remoto, dando così ai familiari e agli assistenti un controllo costante e non invasivo della situazione domestica.
Un esempio concreto è quello di Niccolò, giovane con disabilità motoria, che già usava comandi vocali e app per la vita quotidiana: con SALSA, può ora controllare tutto da un’unica interfaccia – anche a distanza – e gestire in autonomia luci, allarmi, il robot aspirapolvere e altri dispositivi, guadagnando così libertà e tranquillità.
«Sempre più persone fragili hanno bisogno di assistenza per ridurre l’isolamento e migliorare sicurezza e autonomia – spiega Claudia Salatino, ingegnere dell’équipe DAT (Domotica, Ausili, Terapia occupazionale) della Fondazione Don Gnocchi –. Le risorse assistenziali sono in continuo calo rispetto alla richiesta, i costi aumentano e molte persone non ricevono supporto adeguato. SALSA nasce per rispondere a questa emergenza, integrando tecnologie esistenti in un percorso personalizzato e sostenibile».
Oltre alla sperimentazione in appartamenti reali, il progetto prevede anche un laboratorio dimostrativo all’interno dell’Unità DAT dell’IRCCS “Don Gnocchi” di Milano: uno spazio allestito per testare diverse soluzioni domotiche, sia open source che proprietarie, pensate per essere riproducibili anche in contesti complessi o privi di connessione internet.
L’obiettivo è ambizioso ma concreto: creare un modello replicabile e a basso costo, capace di combinare tecnologia, sostenibilità e attenzione alla persona. Un nuovo modo di pensare l’assistenza, che mette al centro la dignità, l’autonomia e la qualità della vita di chi è più vulnerabile.
Il progetto, avviato un anno fa, verrà illustrato nel prossimo autunno con dimostrazioni concrete e testimonianze in occasione di un evento in programma al Centro IRCCS “Don Gnocchi” di Milano.
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