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Nel ventesimo anniversario della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, la direttrice scientifica della Fondazione Don Gnocchi, professoressa Maria Cristina Messa, ha ricevuto oggi il Dottorato Honoris Causa in “The Hadron Academy: Risk and Complexity in High Tech Medical Innovation”, conferito nella prestigiosa cornice del Teatro Fraschini della città. Il riconoscimento premia il suo contributo alla ricerca e all’innovazione medica ad alta tecnologia e sottolinea il ruolo della Fondazione Don Gnocchi nel promuovere una scienza al servizio della persona, nei campi della riabilitazione, delle neuroscienze e delle tecnologie assistive.
La consegna del Dottorato Honoris Causa alla direttrice scientifica della Fondazione Maria Cristina Messa
«È un riconoscimento che mi onora moltissimo – ha dichiarato la professoressa Messa – sia perché chi me lo attribuisce è una delle scuole superiori più prestigiose d’Italia e sia perché si tratta di un dottorato. Io ho sempre scommesso moltissimo sui dottorati di ricerca e su questo tipo di formazione».
Nel suo intervento alla cerimonia di questa mattina, la professoressa ha sottolineato come l’innovazione richieda coraggio, contaminazione e capacità di rischio: «Credo che oggi più che mai sia necessario assumersi dei rischi, rischi che devono essere calcolati, condivisi, ma che rappresentano la base del progresso. Innovare significa spesso uscire dalle proprie certezze, contaminare saperi diversi e soprattutto sapersi mettere in discussione».
Ha poi ricordato il valore della formazione dottorale come percorso capace di formare «persone che sappiano scegliere, decidere e assumersi la responsabilità delle proprie decisioni, anche nella complessità delle tecnologie più avanzate».
Particolarmente sentito il riferimento al suo legame con la Fondazione Don Gnocchi: «Ho imparato tantissimo lavorando nei contesti clinici e riabilitativi, dove la tecnologia non è mai fine a sé stessa, ma è sempre messa al servizio della persona. Questo riconoscimento lo condivido anche con chi, come la Fondazione Don Gnocchi, mi ha dato l'opportunità di costruire una ricerca che parte dalla realtà e torna alla realtà».
Nel corso della cerimonia, è stata ripercorsa una carriera che ha fatto della scienza un motore di trasformazione. Medico, accademica, ministra, donna delle istituzioni: Cristina Messa ha sempre interpretato la conoscenza come leva di cambiamento, capace di partire dal laboratorio, attraversare l’ospedale e l’università e arrivare al cuore della società.
Pioniera nell’utilizzo delle tecniche SPECT e PET, la professoressa Messa ha contribuito a rivoluzionare l’approccio alla diagnosi e cura delle patologie complesse del sistema nervoso centrale, portando avanti una visione coraggiosa e interdisciplinare che ha anticipato i concetti oggi fondamentali di medicina di precisione e personalizzata.
L’impatto della sua azione non si è limitato al piano scientifico: come rettrice dell’Università di Milano-Bicocca ha rafforzato il ruolo strategico dell’ateneo a livello nazionale e internazionale. Come ministro dell’Università e della Ricerca ha saputo difendere una visione della ricerca pubblica come bene comune, valorizzando infrastrutture, capitale umano, cooperazione tra saperi e impatto sociale della conoscenza.
A lei lo IUSS di Pavia – nelle parole del Rettore Riccardo Pietrabissa, che ha presentato nell’occasione il rapporto di fine mandato, passando idealmente il testimone al Rettore eletto Mario Martina - ha voluto conferire il dottorato honoris causa non solo per ciò che ha fatto, ma per come lo ha fatto: con competenza, rigore, visione e umanità. La Fondazione Don Gnocchi, che con orgoglio la affianca nella sua azione scientifica, condivide questo importante riconoscimento come stimolo a proseguire nel cammino di ricerca e innovazione al servizio delle persone più fragili.
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