L’ATS Milano Città metropolitana ha introdotto nei propri servizi domiciliari la possibilità di raccogliere la firma di conferma dell’utente in formato digitale tramite app. L’adozione del nuovo sistema è frutto della collaborazione con la Centrale operativa dell’Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi”, che ha progettato e implementato questa innovazione organizzativa.
Il nuovo sistema digitale consente ai 182 operatori coinvolti – tra infermieri, medici, terapisti della riabilitazione, operatori socio-sanitari e psicologi – di acquisire la firma dell’utente al momento dell’intervento domiciliare direttamente tramite un’applicazione installata su smartphone. I dati, compresa la firma, vengono archiviati automaticamente in un sistema informatico conforme alla normativa sulla privacy (GDPR) e sulla conservazione digitale dei documenti.

Oltre 114 mila accessi domiciliari all'anno

L’iniziativa nasce in risposta alla necessità di semplificare e razionalizzare la raccolta delle firme di conferma, previste per ciascuno degli oltre 114 mila accessi domiciliari annui erogati dalla Centrale operativa nei servizi Cure Domiciliari (C-Dom) e Rsa Aperta. Il sistema digitale va a sostituire gradualmente la raccolta cartacea, offrendo maggiore sicurezza, tracciabilità e rapidità nella gestione dei dati.
«Questo traguardo – spiega Benedetta Di Gristina, della Centrale operativa – migliora sensibilmente l’efficienza operativa e testimonia l’impegno della Fondazione verso la piena digitalizzazione dei processi assistenziali. È anche un contributo concreto alla costruzione di un sistema sanitario territoriale più sostenibile e tecnologicamente avanzato».

L'innovazione al servizio delle fragilità

Il nuovo processo è supportato dalla piattaforma “Advenias Care”, certificata CE come dispositivo medicale. La soluzione è pronta per essere condivisa con altri enti erogatori accreditati che vorranno adottarla, in un’ottica di progressiva armonizzazione e innovazione dei servizi domiciliari sul territorio.
Grazie a questa evoluzione digitale, la Fondazione Don Gnocchi conferma il proprio ruolo di riferimento nell’innovazione organizzativa e tecnologica al servizio delle fragilità.