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Una piattaforma digitale per la riabilitazione cognitiva personalizzata, accessibile anche da casa e capace di adattarsi ai diversi contesti culturali e sanitari: è questa la sfida al centro di MI-RICORDO, progetto europeo che vede coinvolta anche Fondazione Don Gnocchi, insieme a partner di rilievo come LIUC – Università Carlo Cattaneo, Université Côte d'Azur, Centre Hospitalier Universitaire di Nizza, MUNDIS, ASTIR e altri centri di eccellenza in Italia, Francia e Portogallo.
L’obiettivo del progetto è validare, adattare e diffondere in ambito europeo una piattaforma digitale, ideata dai ricercatori del laboratorio CADiTeR dell'IRCCS "Don Gnocchi" di Milano e sviluppata con l’azienda ASTIR, in grado di supportare il recupero delle funzioni cognitive in persone con disturbi cognitivi, come quelli legati all’Alzheimer o ad altre forme di demenza. Grazie a un approccio innovativo e multidisciplinare, MI-RICORDO intende promuovere l’autonomia dei pazienti e facilitare la continuità delle cure, offrendo soluzioni semplici da utilizzare, personalizzabili e soprattutto sensibili alle differenze culturali e linguistiche.
«Il valore di questo progetto – spiega la dottoressa Valeria Blasi, senior researcher al CADiTeR e responsabile del progetto per la Fondazione Don Gnocchi – sta nell’incontro tra tecnologia, ricerca scientifica e attenzione alla persona. MI-RICORDO ci permette di sperimentare nuovi strumenti che non solo supportano i pazienti con deterioramento cognitivo nel percorso riabilitativo, ma lo fanno in modo rispettoso della loro identità culturale, delle abitudini e del contesto familiare e sociale in cui vivono. È un approccio che rafforza la centralità della persona nella cura, valorizzando le sue risorse residue e coinvolgendo attivamente anche i caregiver».
Fondazione Don Gnocchi, con la sua esperienza pluriennale nella riabilitazione e nella presa in carico globale delle fragilità, contribuisce in particolare alla fase di sperimentazione clinica e di adattamento della piattaforma, mettendo in campo competenze riabilitative, psicologiche e sociali. Il progetto prevede anche un’analisi dei benefici economici e organizzativi della soluzione digitale, per valutarne l’impatto sulla sostenibilità del sistema sanitario.
I benefici attesi sono molteplici: maggiore coinvolgimento e adesione al trattamento da parte dei pazienti, percorsi terapeutici più efficaci e personalizzati, risparmio di tempo e costi per le famiglie grazie alla possibilità di accedere agli esercizi da casa, e – più in generale – un miglioramento della qualità della vita per chi vive una condizione di fragilità cognitiva.
MI-RICORDO è anche un esempio virtuoso di co-creazione: fin dall’inizio, infatti, coinvolge attivamente i pazienti, le famiglie, gli operatori sanitari e i decisori pubblici nei vari Paesi, per costruire insieme uno strumento davvero utile, efficace e accettato.
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