La "Don Gnocchi" in Africa con un progetto di solidarietà... (Leggi tutto)
La Fondazione Don Gnocchi compie un passo importante per valorizzare e sostenere il proprio personale di ricerca. Con l’adozione delle nuove Linee guida per la crescita e lo sviluppo professionale dei ricercatori, la Fondazione intende offrire un quadro chiaro, meritocratico e competitivo per tutti coloro che, nei diversi Centri in Italia, sono impegnati in avanti attività scientifiche a supporto della missione istituzionale.
Il documento, parte integrante del nuovo Piano strategico di ricerca 2025-2027, introduce tre nuovi profili professionali (ricercatore della riabilitazione, di laboratorio e scientifico-tecnologico) e distingue tra “ricercatori sperimentali” – impegnati esclusivamente in attività scientifiche e tecnologiche – e “ricercatori clinici”, cioè personale sanitario che dedica parte del proprio tempo alla ricerca. A questi si affiancano quattro livelli di inquadramento, con criteri di progressione chiari e verificabili, e un sistema di premialità basato su risultati concreti: pubblicazioni con alto impact factor, grant competitivi e brevetti.
Un’attenzione particolare è rivolta alla trasparenza dei criteri di valutazione, che tengono conto non solo del numero e della qualità delle pubblicazioni, ma anche dell’H-Index, dei finanziamenti ottenuti, della partecipazione a progetti competitivi, dei premi conseguiti e delle innovazioni introdotte. L’obiettivo è garantire ai ricercatori percorsi di carriera chiari, stabili e motivanti, in linea con le migliori prassi europee e con la Carta europea dei ricercatori (2005/251/CE).
«La Fondazione pone da sempre grande attenzione ai propri operatori e la ricerca scientifica è sempre stata un pilastro strutturale dell’identità della "Don Gnocchi" – spiega Maria Cristina Messa, direttrice scientifica della Fondazione –. Con questa policy intendiamo attrarre talenti emergenti, favorendo la cosiddetta brain circulation e valorizzare le nostre persone che nel 2024 hanno permesso alla Fondazione di registrare un’ottima produzione scientifica con 251 articoli pubblicati e oltre 1200 punti di impact factor. Vogliamo offrire opportunità di sviluppo stabili e durature, maggiori tutele, equilibrio vita-lavoro e condizioni di lavoro che stimolino la produzione scientifica, il trasferimento delle conoscenze e l’innovazione tecnologica».
Anche per Marco Bianco, direttore Risorse Umane della Fondazione, la nuova policy rappresenta un passo strategico: «Di fronte a un mercato del lavoro dinamico e instabile, in Fondazione Don Gnocchi ci impegniamo a sostenere la crescita professionale dei ricercatori, attraendo e fidelizzando i nostri talenti. Le linee guida consentono di contestualizzare e aggiornare il ruolo e il profilo del personale dedicato alla ricerca; garantiscono maggiore equità e chiarezza nelle procedure di selezione e progressione professionale; promuovono il riconoscimento e lo sviluppo, migliorando nel complesso il contesto lavorativo».
Oltre alla valorizzazione individuale, il nuovo sistema si propone anche come strumento per rendere la Fondazione ancora più competitiva e attrattiva nel panorama scientifico italiano, che conta 53 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), tra i quali l'IRCCS "S. Maria Nascente" di Milano e l'IRCCS "Don Gnocchi" di Firenze. Una scelta che guarda non solo al presente ma anche al futuro, per continuare a coniugare ricerca scientifica, innovazione tecnologica e servizi clinico-assistenziali a beneficio dei pazienti e della società.
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