Terapista occupazionale in un Centro di Betlemme per... (Leggi tutto)
La memoria è un bene prezioso, che la fragilità o la malattia possono mettere a rischio. Per questo è nato MI-RICORDO, progetto europeo che unisce ricerca scientifica, innovazione digitale e attenzione alla persona e che vede coinvolta anche Fondazione Don Gnocchi, insieme a partner di rilievo come LIUC – Università Carlo Cattaneo, Université Côte d'Azur, Centre Hospitalier Universitaire di Nizza, MUNDIS, ASTIR e altri centri di eccellenza in Italia, Francia e Portogallo.
Il prossimo 23 settembre, l’IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi ospiterà il primo meeting ufficiale del progetto, intitolato “Un’esperienza condivisa tra ricerca e innovazione digitale per la riabilitazione cognitiva”. Una giornata che non sarà solo conferenza, ma anche esperienza concreta: accanto agli interventi scientifici, i partecipanti potranno assistere a una demo della piattaforma digitale RICORDO, sperimentarne l’applicazione in prima persona e contribuire alla valutazione dell’esperienza utente attraverso un questionario.
Il programma (QUI LA LOCANDINA DEI LAVORI) prevede, dopo i saluti istituzionali della professoressa Maria Cristina Messa, direttrice scientifica della “Don Gnocchi”, la presentazione del progetto a cura della dottoressa Emanuela Foglia (LIUC), un focus sugli obiettivi locali con la dottoressa Valeria Blasi (IRCCS Fondazione Don Gnocchi) e la dimostrazione della piattaforma con il dottor Felice Catania (Astir).
L’obiettivo del progetto è validare, adattare e diffondere in ambito europeo una piattaforma digitale, ideata dai ricercatori del CADiTeR e sviluppata con l’azienda ASTIR, in grado di supportare il recupero delle funzioni cognitive in persone con disturbi cognitivi, come quelli legati all’Alzheimer o ad altre forme di demenza. Grazie a un approccio innovativo e multidisciplinare, MI-RICORDO intende promuovere l’autonomia dei pazienti e facilitare la continuità delle cure, offrendo soluzioni semplici da utilizzare, personalizzabili e soprattutto sensibili alle differenze culturali e linguistiche.
«Con questo progetto – sottolinea la dottoressa Blasi, responsabile del progetto per la Fondazione Don Gnocchi – vogliamo offrire nuove opportunità di riabilitazione cognitiva alle persone più fragili, integrando la competenza clinica con soluzioni tecnologiche innovative. La sfida è far dialogare ricerca e pratica, mettendo sempre al centro la qualità di vita del paziente e dei suoi caregiver».
Il meeting si concluderà con una sessione plenaria di confronto e condivisione sui prossimi passi del progetto.
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati ed è richiesta la registrazione a questo link.
Fondazione Don Gnocchi, con la sua esperienza pluriennale nella riabilitazione e nella presa in carico globale delle fragilità, contribuisce in particolare alla fase di sperimentazione clinica e di adattamento della piattaforma, mettendo in campo competenze riabilitative, psicologiche e sociali. Il progetto prevede anche un’analisi dei benefici economici e organizzativi della soluzione digitale, per valutarne l’impatto sulla sostenibilità del sistema sanitario.
I benefici attesi sono molteplici: maggiore coinvolgimento e adesione al trattamento da parte dei pazienti, percorsi terapeutici più efficaci e personalizzati, risparmio di tempo e costi per le famiglie grazie alla possibilità di accedere agli esercizi da casa, e – più in generale – un miglioramento della qualità della vita per chi vive una condizione di fragilità cognitiva.
MI-RICORDO è anche un esempio virtuoso di co-creazione: fin dall’inizio, infatti, coinvolge attivamente i pazienti, le famiglie, gli operatori sanitari e i decisori pubblici nei vari Paesi, per costruire insieme uno strumento davvero utile, efficace e accettato.
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