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Sport e disabilità a braccetto grazie alla collaborazione fra il mondo della scuola e la Fondazione Don Gnocchi. Si sono infatti svolti nelle scorse settimane gli incontri fra operatori e ospiti del Centro “Multiservizi-Don Gnocchi” di Legnano e docenti e studenti del Liceo scientifico sportivo “Galileo Galilei” di Legnano, per raccontare la fragilità e approfondire tecniche e metodi che gli studenti potrebbero mettere in atto nel lavoro che andranno a svolgere terminati gli studi.
«Il primo incontro - racconta Monica Garagiola (foto sotto), responsabile della struttura legnanese della Fondazione - si è svolto al liceo, alla presenza di Antonio Spinelli, referente delle attività sportive e ricreative della "Don Gnocchi", e Floriana Casiraghi, educatrice professionale del Centro di Legnano. Gli interventi si sono incentrati sul valore educativo dello sport, a partire dalle attività che si svolgono in Fondazione. In accordo con le docenti di educazione fisica e le coordinatrici del Centro, Veronica Arrigoni e Federica Ciancia, sono state poi organizzate tre giornate durante le quali gli studenti hanno avuto la possibilità di sperimentarsi nella promozione di attività sportive inclusive dedicate alle persone con disabilità, nella cornice naturale del Parco Ila che ospita la struttura della Fondazione Don Gnocchi a Legnano».
I ragazzi hanno accolto con entusiasmo attività nuove e persone nuove. «Per noi - aggiunge Garagiola - è stata un’ottima occasione anche per seminare inclusione, per gettare le fondamenta di una cultura sempre più improntata a progettare e vivere esperienze insieme, valorizzando il contributo che ciascuno può dare. È stato molto bello vedere gli studenti rapportarsi con la disabilità, senza paura e senza imbarazzi. Le attività proposte sono state il calcio, i percorsi ad ostacoli, il sitting volley, i giochi di mira e baskin, il tutto riadattato in base alle esigenze delle persone coinvolte. Gli operatori presenti, educatori e operatori socio sanitari, hanno portato la propria esperienza professionale per trasmettere l’importanza che lo sport, ma soprattutto le relazioni positive e lo scambio con il mondo esterno, hanno sulle persone con disabilità».
Al termine di ogni mattinata, gli studenti hanno condiviso con gli operatori le proprie emozioni rispetto alle attività svolte. Gli operatori hanno trtasmesso l’importanza di far sperimentare il limite, seppure in un momento di gioco, e l’importanza della capacità di instaurare una comunicazione empatica per saper ascoltare ciò che le persone con disabilità accolte nei servizi della Fondazione hanno da dire, sia con la comunicazione verbale che con quella non verbale.
«Fate del vostro lavoro il vostro divertimento», è stato il suggerimento ai ragazzi da parte di Chiara, un’educatrice professionale del Centro.
«Mi compiaccio con il Liceo Galilei, con i docenti e gli alunni delle due classi e con gli operatori del Centro “Multiservizi”, per il grande lavoro collettivo grazie al quale è stato possibile organizzare le giornate - è il commento soddisfatto di Antonio Spinelli, uno dei protagonisti dell’iniziativa -. L’attenzione, la sensibilità e la disponibilità degli studenti hanno regalato agli utenti del nostro Centro tre giornate di divertimento e sport. Iniziative come queste vanno supportate e caldeggiate affinché altre scuole seguano l’esempio di quanto abbiamo fatto a Legnano».
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