La professoressa Maria Chiara Carrozza, direttrice scientifica della Fondazione Don Gnocchi, ha partecipato il 3 e 4 luglio, nella sede del ministero della Salute a Roma, al “Long-Term Care Four”, l’appuntamento con gli “Stati Generali” dell’assistenza a lungo termine, giunto alla sua quarta edizione. Presenti anche il dottor Fabrizio Giunco, direttore del Dipartimento Cronicità della Fondazione Don Gnocchi, e il dottor Raffaele Benaglio, responsabile medico Innovazione servizi domiciliari della Fondazione Don Gnocchi (nella foto sotto).

Organizzato da Italia Longeva, la rete Nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva, l’incontro è stato occasione per un’ampia e partecipata riflessione sulle tematiche legate alla cronicità, partendo da una grande novità per il Long-Term Care: la presentazione, per la prima volta in Italia, del Piano Nazionale per la Cronicità.

Nel prendere parte all’incontro tematico dal titolo “Trasformazione digitale e LTC: scenari, tecnologie, sfide, case history”, la professoressa Carrozza ha sottolineato nel suo intervento il tema dell’innovazione digitale al servizio della fragilità, rimarcando l’importanza delle partnership tra pubblico e privato come chiave per garantire la crescita e la sostenibilità economica dell’innovazione nel nostro Paese.

Particolare rilievo è stato dato dal direttore scientifico anche alla necessità di incrementare i Trials Clinici, che permetterebbero agli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) di essere strutture di ricerca realmente traslazionale, all’interno delle quali le nuove tecnologie possano essere sviluppate, validate e rese accessibili a tutti i pazienti, certificando l’efficacia della tecnoassistenza.

Altro tema toccato, quello delle competenze, che dovranno essere necessariamente trasversali e multidisciplinari, per essere in grado di affrontare e governare la trasformazione digitale che riguarderà il settore delle life science.

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