La gestione del rischio clinico in sanità è l’insieme delle azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni e garantire la sicurezza dei pazienti, imparando dagli errori. Solo una gestione integrata dei rischi porta a cambiamenti nella pratica clinica, promuove la crescita di una cultura della salute più attenta e vicina al paziente e agli operatori, contribuisce alla diminuzione dei costi delle prestazioni e favorisce la destinazione di risorse su interventi tesi a sviluppare organizzazioni e strutture sanitarie sicure ed efficienti.
Con queste premesse, l’Università degli Studi di Milano e la Fondazione Don Gnocchi promuovono per il prossimo anno accademico il corso di perfezionamento post-laurea “Il clinical risk manager nelle strutture socioassistenziali” (coordinatore: professor Francesco Auxilia).

«Il corso – spiega Anna Sponton, responsabile della Formazione in Fondazione Don Gnocchi - punta a contestualizzare la gestione del rischio clinico nell’ambito delle strutture socioassistenziali, con particolare approfondimento sull’utilizzo di tecniche di gestione del rischio nelle realtà riabilitative; a rafforzare la consapevolezza dell’importanza di un corretto approccio metodologico per l’individuazione e analisi dei rischi, attraverso l’applicazione rigorosa di strumenti riconosciuti scientificamente, finalizzati alla prevenzione e riduzione di eventi avversi e infine a sviluppare capacità di valutazione nella scelta degli strumenti per la valutazione dei rischi in ambito socio assistenziale e riabilitativo per la sicurezza degli assistiti/ospiti in linea con la normativa in tema di responsabilità».
Il corso è rivolto a laureati in medicina, professioni sanitarie della riabilitazione e scienze infermieristiche, ma potranno essere ammessi anche laureati in altre discipline, previa valutazione da parte degli organi competenti.
Le lezioni sono in programma dal 19 ottobre 2023 al 15 marzo del prossimo anno e si svolgeranno nella sede dell’IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi.
È previsto un contributo d'iscrizione di 916 euro.

«Il clinical risk manager, figura strategica in sanità»

«Il clinical risk manager - aggiunge Luciana Bevilacqua, clinical risk manager della Fondazione Don Gnocchi - è una figura sempre più strategica nelle organizzazioni sanitarie. È un professionista con una formazione di base, strutturata, riconosciuta e validata sul campo che ha la responsabilità di promuovere la cultura dell'analisi dei rischi nell'organizzazione sanitaria attraverso strumenti come l'audit clinico, le morbidity and mortality review e le rassegne di casi clinici per analizzare ciò che andato male nella presa in carico di un paziente, negli aspetti clinici ed assistenziali nonché formativi ed organizzativi non per cercare un colpevole, ma per imparare dalle criticità a garanzia di prestazioni di qualità e nella massima sicurezza».

Ulteriori informazioni:

Cinzia Lozio, Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano: cinzia.lozio@unimi.it
Anna Sponton, Fondazione Don Gnocchi: asponton@dongnocchi.it