Il piccolo ecuadoregno, inserito all'Istituto di... (Leggi tutto)
«Al Centro “Don Gnocchi” di Rovato ci siamo subito sentite a casa e per Martina non sono tardati i risultati, piccoli e costanti. Abbiamo ricevuto così tanto amore che non potevamo non restituirlo… Ecco perché abbiamo voluto fortemente sostenere questo progetto. E vi ringrazio, perché ancora una volta mi avete dato la possibilità di trasformare il dolore in amore. Spero proprio che questo sia solo l’inizio di un viaggio, perché solo insieme si possono fare grandi cose».
Le parole di Jessica Pizzamiglio, presidente dell’associazione “Un raggio di sole per Marty” ma soprattutto mamma di Martina, ragazzina affetta da una rarissima malattia degenerativa, oggi assistita dai medici e dalle terapiste della struttura bresciana della Fondazione, hanno spiegato con le ragioni del cuore il senso dell’inaugurazione della nuova stanza multimediale di riabilitazione virtuale pediatrica “Nirvana”, innovativo servizio per i piccoli pazienti affetti da patologie neurologiche dell’età evolutiva come esiti di paralisi cerebrale infantile, emiplegie, spina bifida o paraplegie.
Il taglio del nastro. Da sinistra, il sindaco di Rovato Tiziano Belotti, il direttore generale dell'Asst Franciacorta Alessandra Bruschi, il direttore sanitario del Centro Mariarosa Sbardellati, il direttore generale della Fondazione Francesco Converti e il direttore dell'Area Nord Antonio Troisi
«L’inaugurazione di questa stanza “Nirvana" – ha sottolineato Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Gnocchi – conferma l’attenzione della Fondazione alle innovazioni tecnologiche che permettono di migliorare e potenziare la qualità dei nostri servizi. Il nostro impegno al servizio del territorio bresciano è quello di garantire risposte concrete alle esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, fornendo loro un’opportunità unica per migliorarne il profilo di indipendenza e di benessere».
Grazie alle nuove dotazioni, i piccoli pazienti potranno sperimentare programmi di riabilitazione avanzati basati su tecnologie virtuali, interattive e semi-immersive con percorsi di trattamento personalizzati. Nello specifico, il sistema di Riabilitazione Virtuale “Nirvana” e di analisi cinematica del movimento e dell’equilibrio statico/dinamico “Baiobit” garantiranno un contributo fondamentale all’attività di recupero funzionale dei bambini con disabilità, che possono già avvalersi della palestra dell’Età Evolutiva “Hygge”.
«Il sistema Nirvana sfrutta il potere della tecnologia per favorire la motivazione, l’apprendimento motorio e il progresso terapeutico, fornendo un ambiente sicuro e stimolante per il trattamento - ha spiegato Maurizio Vincenzo Falso, medico fisiatra e responsabile del Servizio di Riabilitazione del Centro -. In quest’ottica, la nuova stanza si inserisce all’interno di un piano di riabilitazione neuromotoria multisensoriale già ampiamente utilizzato, potenziando e integrando la già consolidata valenza nel trattamento dei bambini disabili».
I bambini al lavoro nella nuova stanza di riabilitazione virtuale "Nirvana"
Attraverso giochi, attività e scenari virtuali, i bambini potranno essere coinvolti in modo divertente durante le sessioni di riabilitazione, aumentando così la loro motivazione e l’adesione al trattamento riabilitativo neuromotorio e sperimentando movimenti ed attività in un ambiente protetto, riducendo l’ansia da prestazione.
Inoltre, i programmi e gli esercizi semi-immersivi potranno essere adattati in base alle esigenze specifiche di ciascun bambino, tenendo conto del livello di abilità, degli obiettivi e delle preferenze, consentendo al team riabilitativo di mettere in campo un approccio più mirato ed efficace nella promozione della riabilitazione e dell’apprendimento motorio. Un ulteriore vantaggio sta nel poter cogliere i riscontri in tempo reale sulle azioni e movimenti del bambino: attraverso l’uso di sensori e telecamere, il sistema può valutare e incentivare la correttezza dei movimenti e fornire dati immediati e visivo al bambino e al terapista, favorendo la consapevolezza corporea, l’autovalutazione e l’apprendimento di nuovi schemi motori corretti.
Il dottor Maurizio Falso con Jessica Pizzamiglio ("Un raggio di sole per Marty"), alcune terapiste e bambini presi in carico dal Centro "Don Gnocchi"
«In linea con il progetto riabilitativo, ciascun bambino viene seguito secondo un programma riabilitativo personalizzato – ha concluso Maria Rosa Sbardellati, responsabile e direttore sanitario del Centro - che prevede l’esplorazione e la quantificazione dei deficit sensori motori mediante l’adozione di scale di valutazione validate e la strutturazione da parte del fisioterapista di un percorso di trattamento mirato alla rimodulazione integrata delle proprie abilità, senza mai perdere di vista il coinvolgimento attivo e indispensabile dei genitori».
Al taglio del nastro erano presenti anche Alessandra Bruschi e Andrea Ghedi, direttore generale e direttore socio-sanitario della Asst Franciacorta e il sindaco di Rovato Tiziano Alessandro Belotti.
Oltre che dall’Associazione “Un raggio di sole per Marty”, la realizzazione della stanza è stata sostenuta anche da “N-and Italia srl” (“N-and Group”), azienda specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di prodotti tecnologici e piattaforme software d’avanguardia per l’interazione uomo-macchina, rappresentata da Chiara Mercandalli.
Gli intervenuti alla cerimonia di inaugurazione di questa mattina al Centro "Don Gnocchi" di Rovato
Il Centro “E. Spalenza” di Rovato è da anni punto di riferimento del territorio bresciano nell’ambito della riabilitazione. Oggi dispone di 130 posti letto, con circa 220 dipendenti. Nel 2023 sono stati assistiti 31.602 pazienti, per quasi 1200 ricoveri oltre 88 mila prestazioni ambulatoriali. Più di 3.300 sono stati gli accessi per prestazioni di riabilitazione di pazienti in età evolutiva e un’ottantina i bambini complessivamente presi in carico.
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
Milano, tel. 02 39703245 – 335 8498258
ufficiostampa@dongnocchi.it