Un’amicizia rinnovata, nel segno della solidarietà e del Natale. Gli Alpini dell’8° Reggimento, la Fondazione Don Gnocchi e Toni Capuozzo, giornalista già inviato in zone di guerra sono diventati soci onorari dell’associazione di solidarietà friulana “ProgettoAutismo Fvg Onlus” nel corso di una cerimonia in videoconferenza che si è tenuta nella mattinata di oggi, 23 dicembre.

L’appuntamento del 23 dicembre è stato l’occasione per uno scambio a distanza di auguri natalizi e per manifestare la vicinanza ideale agli uomini e donne dell’8° Reggimento Alpini (nella foto), di stanza a Venzone (Udine) e da anni gemellato con la Fondazione Don Gnocchi, che dalla scorsa estate sono impegnati in una missione internazionale di pace in Afghanistan.

Numerose le presenze on-line all’evento, moderato dal tenente colonnello Enrico Baisero, dell’8° Reggimento: insieme alle autorità (rappresentate dal sindaco di Tavagnacco, Moreno Lirutti, e dal vicepresidente della regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi) e alla sezione dell’Associazione nazionale alpini di Cividale del Friuli (Ud), ci sono stati brevi interventi di saluto da parte di tutti i rappresentanti delle realtà coinvolte, tra i quali anche don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi, Elena Bulfone, presidente di Progettoautismo Fvg, e Toni Capuozzo.

«Siamo orgogliosi del gemellaggio che ci lega alla Fondazione Don Gnocchi fin dal lontano 2006 – ha detto il colonnello Baisero, ricordando tra l’altro la partecipazione di una delegazione dell’8° all’udienza in Vaticano con Papa Francesco lo scorso anno -. La Fondazione ci è sempre stata vicina, soprattutto quando il nostro Reggimento era in missione in Afghanistan. In quelle occasioni abbiamo sentito le preghiere indirizzate anche per noi al beato don Carlo Gnocchi».

«Questa è un’occasione davvero importante, per ritrovare in prossimità del Natale degli amici e dei fratelli – ha sottolineato don Vincenzo Barbante, salutando e ringraziando tutti i presenti -. Stiamo vivendo un anno singolare, che tutti considerano da dimenticare. Io invece invito tutti a rileggere questo 2020 come un anno che è stato capace di suscitare in noi grandi emozioni e grandi interrogativi. Certamente è un anno nel quale tutti noi abbiamo sperimentato e scoperto ancora di più il valore della solidarietà, perché tutti ci siamo scoperti fragili ed esposti di fronte al male e ci siamo trovati di fronte alla domanda “che cosa possiamo fare?”. Noi abbiamo condiviso la stessa risposta che tante volte gli alpini espongono quando c’è una prova: davanti alle prove e alle sfide noi ci siamo, siamo presenti, a fianco dei più fragili, a fianco di chi soffre».

Don Barbante ha ricordato come questa emergenza sia stata una grande occasione per crescere nella solidarietà e nella disponibilità a dare gratuitamente una mano: «L’unica risposta davanti a tutte le forme con cui il male si manifesta è la solidarietà, è la disponibilità a mettersi in gioco in prima persona, costi quel che costi. Questo è un segnale che vale per chi opera nel mondo della disabilità e della sofferenza, ma vale anche per quanto state facendo voi alpini. Queste sono le risposte giuste che stiamo dando e testimoniando al mondo. Chiunque si trovi in difficoltà, deve sapere che non è lasciato solo».

Al termine della videoconferenza sono state conferite le tessere di socio onorario della Fondazione Progettoautismo Fvg Onlus all’8° Reggimento Alpini, alla Fondazione Don Gnocchi e a Toni Capuozzo.

«È per noi grande motivo di orgoglio poter finalmente annoverare queste realtà tra i nostri soci onorari – ha dichiarato Elena Bulfone, presidente di Progettoautismo Fvg -, visto che sono da sempre vicini al nostro sodalizio, che pur essendo stato fondato nel febbraio 2020, è attivo sul territorio come associazione fin dall’anno 2006». La presidente Bulfone ha anche presentato tre associazioni locali di genitori che operano d’intesa con la Fondazione: “Il Bruco e la Farfalla” di Paularo, “VoicomeNoi” di Monfalcone e “La Casa dell’autismo” di Pordenone, impegnate nell’organizzare risposte concrete per i loro figli con autismo e che la Fondazione supporterà gratuitamente, regalando loro esperienza e know-how.

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