«L’importanza della riabilitazione e dei servizi al domicilio è cresciuta in modo esponenziale in questi ultimi anni. Il momento di crisi che stiamo vivendo a causa della pandemia non ha fatto altro che accelerare la necessità di innovare i processi e le modalità di cura dei malati cronici, degli anziani e di tutte le persone fragili. La Fondazione Don Gnocchi, da anni coinvolta in iniziative e progetti europei, ritiene strategico e indispensabile fare network con altri enti e istituzioni nazionali e internazionali per potersi confrontare, migliorare e amplificare gli sforzi».

È questo il senso indicato da Furio Gramatica (foto sopra), direttore Sviluppo Innovazione della Fondazione, della partecipazione della “Don Gnocchi” alla Piattaforma Europea di Riabilitazione (EPR), una delle più importanti reti europee che raccoglie enti erogatori di servizi in favore delle persone con disabilità. Lo stesso Gramatica durante i lavori dell’ultima assemblea generale, svoltasi on line, è stato nominato membro del Consiglio Direttivo dell’importante organizzazione.

«La sfida e il lavoro di squadra non può venire meno ora, alle porte del nuovo programma quadro di ricerca e innovazione della Comunità Europea. Il mio obiettivo all’interno del Consiglio Direttivo - aggiunge Gramatica - sarà quello di sfruttare al massimo le opportunità di “Horizon Europe” a beneficio dei membri della piattaforma e ovviamente della Fondazione Don Gnocchi. Quest’ultima ha un ruolo molto importante e nuovo all’interno della Piattaforma: con il mio team abbiamo dato vita ad un working group dal nome INTEREHA (“Integrated, Technology-based Rehabilitation and Care”), dedicato alla riabilitazione tecnologicamente assistita. Il neonato working group, che si sta popolando di membri, ha lo scopo di fungere da hub per gli istituti di riabilitazione più “tecnologici” in Europa, per condividere, raccogliere e metter a fattor comune attività e strategie, al fine di far arrivare la loro voce fino ai tavoli più importanti della Comunità Europea».

Lo scopo principale di EPR è di supportare i partner nella formazione avanzata dei propri operatori, nello sviluppo e scambio di buone pratiche, nelle visite di studio, nel miglioramento della qualità e della competitività. EPR svolge inoltre il ruolo di interfaccia con la Commissione Europea, facilitando l’accesso a finanziamenti e contribuendo attivamente allo sviluppo delle politiche sociali europee, grazie al suo status di membro del Gruppo di Alto Livello sulla disabilità dell’Unione Europea e di membro consultivo presso il Consiglio d’Europa.

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