La signora Rosanna è stata ricoverata nei mesi scorsi nel reparto di degenza del Centro “S. Maria ai Colli - Presidio Sanitario Ausiliatrice” Fondazione Don Gnocchi di Torino. Con il trascorrere del tempo in struttura, si è avvicinato sempre più il giorno del suo compleanno, che questa volta è stato davvero speciale, celebrato con una bella festa: Rosanna è nata nel giugno del 1923 e ha felicemente compiuto 100 anni.
Si tratta di una signora vivace e intelligente, che ha subito una frattura del femore destro dovuta all’osteoporosi. È stata operata con un intervento di posizionamento di chiodo, ed è stata ricoverata nel reparto della struttura della Fondazione Don Gnocchi per la riabilitazione motoria.

«Quando è stata trasferita qui – racconta il dottor Lorenzo Marchese, geriatra del reparto che ha curato Rosanna -, la paziente aveva molto dolore all’anca destra per qualsiasi movimento, che peggiorava ulteriormente nel tentativo di mettersi in piedi. Il giorno del suo arrivo, la signora è riuscita a sedersi solo con molto aiuto e a rimanere in piedi solo per pochi secondi, con assistenza intensa e con il deambulatore ad appoggio antibrachiale, poi tendeva a cadere».
Il programma riabilitativo, seguito insieme ai fisioterapisti Daniela Belleghi e Andrea Battaglino, ha avuto l’obiettivo di prevenire danni secondari e lesioni da decubito, controllando il dolore, aumentando il tono e la forza muscolari, in particolare dell’arto inferiore destro. Si è poi puntato a migliorare il controllo del tronco, la postura e la gestione del carico in posizione eretta, raggiungendo per quanto possibile l’autonomia nei passaggi posturali, recuperando la deambulazione con ausili.

«Potermi muovere liberamente è per me una grande vittoria»

«Durante il periodo di degenza – sottolinea il fisioterapista Andrea Battaglino - gli esercizi si sono concentrati sul rinforzo muscolare, sull’equilibrio in statica eretta e sulla deambulazione con le stampelle. Abbiamo provato anche il passaggio da seduta in piedi con sedie di diverse altezze, nell’ottica del rientro alla vita in un ambiente ordinario».
«Grazie al lavoro svolto, la paziente riesce a camminare in autonomia con il deambulatore a quattro ruote e insieme ai fisioterapisti deambula con due stampelle», aggiunge il dottor Marchese. Nelle scorse settimane, quando gli operatori hanno chiesto alla paziente come era andata la giornata, con la soddisfazione negli occhi e un’infinita dolcezza, si sono sentiti dire da Rosanna: «Oggi ho avuto la fisioterapia al mattino, poi, dopo pranzo, ho preso il girello e sono andata a fare un giro in reparto: potermi muovere liberamente in questo modo è per me una grandissima vittoria! Poi ho riposato un pochino, perché nel pomeriggio, ho un’altra seduta di fisioterapia».

«Il mio segreto? Mantenere il cervello in attività»

Nel reparto sono stati tutti colpiti dal carattere forte e dalla lucidità della signora Rosanna, che ricorda con precisione e ama raccontare tutti i particolari della sua vita movimentata e piena di affetti. «Sono rimasta molto colpita da lei - dice la dottoressa Francesca Dutto, un’altra geriatra del reparto -. La paziente è risultata perfettamente autonoma nelle attività più intellettuali della vita quotidiana: si è preoccupata perché doveva fare la dichiarazione dei redditi, e non c'era più molto tempo, e aveva già preparato gran parte dei documenti necessari! Una volta, entrando nella sua stanza, l’ho anche trovata al telefono con la commercialista».
«Il segreto per invecchiare bene e in salute - ha rivelato Rosanna - è mantenere sempre il cervello in attività. Non bisogna smettere mai di allenarlo: casa mia è piena di libri di ogni genere. Nella vita ho lavorato tanto, viaggiato tanto e fatto moltissime camminate. Pensate, quando avevo 25 anni ho fatto un viaggio a San Giovanni Rotondo e c'era ancora Papa Pio XII».
La signora Rosanna ha insegnato tanto agli operatori nella sua permanenza al Centro della Fondazione Don Gnocchi e la sua dolcezza e la sua caparbietà resteranno sempre nel cuore di tutti.