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Per la prima volta in Italia, un ateneo e una struttura sanitaria privata accreditata adottano il modello delle Dedicated Education Units (DEU), già conosciuto a livello internazionale. L’Università di Parma e il Centro “S. Maria ai Servi” della Fondazione Don Gnocchi adottano, dopo un importante percorso di preparazione, un progetto per valorizzare l’apprendimento degli studenti del corso di laurea in Infermieristica, attraverso l’esperienza clinico-assistenziale.
Le Dedicated Education Units (DEU) sono ambienti clinico-assistenziali progettati per integrare in modo strutturato e continuativo l’attività formativa degli studenti all’interno delle strutture sanitarie. La sostenibilità in ambito sanitario rappresenta una delle sfide più urgenti a livello nazionale e internazionale. Non si tratta solo di contenere i costi, ma di generare valore, qualità ed efficienza, formando professionisti capaci di agire in contesti complessi, dinamici e ad alto impatto, riducendo sprechi e migliorando la qualità dell’assistenza. In questo scenario, le università e le strutture sanitarie sono chiamate a svolgere un ruolo attivo nel ripensare i modelli di formazione, sperimentando soluzioni innovative che integrino responsabilmente le dimensioni sociali, ambientali ed economiche del sistema salute.
Il progetto si fonda su relazioni collaborative tra università e strutture sanitarie e si ispira al modello delle DEU, in ambito locale definite anche Unità Assistenziali per l’Apprendimento Clinico (UAAC): ambienti formativi d’eccellenza che accolgono gli studenti durante il percorso di tirocinio.
Il modello adottato a Parma prevede l’attivazione di una “rete” nei principali contesti d’apprendimento. L’intento è quello di incentivare l’attivazione in altre strutture sanitarie presenti sul territorio: ogni DEU potrà caratterizzarsi anche per le eccellenze presenti all’interno del proprio contesto. Tutte le DEU che faranno parte della rete, saranno in collegamento e potranno colloquiare tra di loro, offrendo allo studente l’opportunità di apprendere, tra le altre cose, l’importante processo di “continuità delle cure” dall’ospedale al territorio.
L’obiettivo principale risiede nella possibilità di rendere sistematica l’integrazione tra formazione teorica, pratica assistenziale e ricerca sul campo, sviluppando il processo di autonomia decisionale dello studente nella gestione di un’assistenza orientata agli esiti di cura.
Lo studente, infatti, attraverso un approccio transdisciplinare (medici, fisioterapisti, logopedisti), gestirà in autonomia l’assistenza di pazienti a bassa-media complessità assistenziale, sempre con la supervisione e la responsabilità della guida di tirocinio di riferimento, appositamente formato. Lo studente farà parte del team di cura, superando la logica in cui prevale l’essere osservatore o esecutore delle direttive della guida di tirocinio.
L’esperienza di tirocinio in una DEU rappresenta, pertanto, per lo studente, un’opportunità di sviluppo dell’identità professionale, dell’approccio collaborativo e scientifico all’assistenza, in sistemi sanitari complessi.
«Questa esperienza rappresenta un unicum nel territorio di Parma - spiegano il responsabile del Centro "Don Gnocchi" Umberto Palumbo e la presidente del corso di laurea Elena Giovanna Bignami - e si candida a diventare un modello replicabile in altre realtà accademiche. L’alleanza tra la Fondazione Don Gnocchi e l’Università dimostra come la cooperazione tra il mondo della formazione e quello dell’assistenza possa generare ambienti virtuosi».
Con l’ambizione di formare professionisti infermieri promotori di interventi assistenziali “high value”, il modello DEU avanzato si inserisce a pieno titolo in un sistema complesso che richiede sempre più quelle reti collaborative in grado di realizzare una fattiva integrazione tra etica della cura, responsabilità formative e risposte adeguate ai bisogni di salute della comunità.
«In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere – conclude il presidente OPI Parma, Walter Rossi – *desidero ringraziare tutti i professionisti che si dedicano alla formazione con competenza ed entusiasmo. La nascita della DEU rappresenta una risposta concreta alle sfide della professione e l’Ordine continuerà a sostenerne lo sviluppo per rafforzare il ruolo dell’infermiere nei contesti di cura».
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