Su un totale di 89 domande, i giovani ritenuti idonei a svolgere il Servizio Civile in alcuni Centri della Fondazione Don Gnocchi dal prossimo 25 maggio sono 72 e al momento 46 di loro sono già stati assegnati alle rispettive sedi. È questo l’esito delle selezioni che si sono svolte nel mese di marzo nell’ambito dei progetti accanto a persone con disabilità o a persone anziane, ai sensi del Bando emesso nel dicembre 2020. I 46 giovani che presteranno servizio (32 ragazze e 14 ragazzi) hanno un’età media di 24 anni.

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«Siamo molto soddisfatti - commenta Lino Lacagnina, responsabile del Servizio Volontariato e Servizio civile della Fondazione Don Gnocchi –. La bontà dei nostri progetti era già stata premiata dall’ottima adesione di giovani in sede di presentazione delle domande, che sono state ben 89, su una disponibilità di 60 posti. Sono numeri che gratificano l’impegno di progettazione dei nostri Centri e confermano il desiderio di solidarietà di tanti giovani. Con le selezioni, abbiamo conosciuto i giovani uno ad uno e abbiamo anzitutto raccolto le loro aspettative ed esigenze. Purtroppo non è stato possibile accontentare tutti e in alcuni casi ci sono state delle rinunce. Abbiamo comunque definito le collocazioni dei ragazzi selezionati nei vari Centri e presto avvieremo i previsti momenti di formazione, naturalmente nel rispetto delle vigenti disposizioni di sicurezza».

L’avvio operativo delle attività previste nei progetti avverrà il prossimo 25 maggio. L’impegno si articolerà in 25 ore settimanali, con un compenso di 439,50 euro mensili e la possibilità di usufruire di un pasto gratuito al giorno.

«Nelle nostre strutture non vedono l’ora di partire e di vederli all’opera - continua Lacagnina - Sono certo che sarà un’esperienza positiva, come è stato per coloro che li hanno preceduti. Bisogna tener presente che ai 46 ragazzi selezionati, se ne aggiungono altri 26 che sono risultati idonei ma non selezionati. Proveremo ora a capire se ci sono concrete possibilità di coinvolgerli, al fine di coprire la residua disponibilità di 14 posti ancora presente nei nostri Centri italiani, in base naturalmente alle loro esigenze e disponibilità a prestare servizio in una sede diversa da quella prescelta al momento dell’adesione al bando».