Premiati i vincitori del concorso promosso dalla prima... (Leggi tutto)
Una piattaforma di intelligenza artificiale dedicata ai bambini con bisogni educativi speciali (BES) e al servizio di caregiver, docenti e genitori: è stata presentata questa mattina a Roma, nel corso dell’edizione 2025 di RomeCup, il più grande evento di innovazione dedicato ai giovani, giunto quest’anno alla 18esima edizione (“What’s next? Intelligenza umana e artificiale. Le sfide per il benessere olistico”). Punto di accesso alla piattaforma è Arin, chatbot intelligente che assiste gli utenti sfruttando un’architettura fondata su tre motori interconnessi di intelligenza artificiale generativa e che propone le strategie didattiche e gli strumenti compensativi più efficaci per supportare gli alunni tra gli 8 e i 14 anni con difficoltà di lettura, comprensione del testo o altri bisogni educativi.
L'équipe della Fondazione Don Gnocchi allo stand di "Pathway Companion" alla RomeCup 2025 con un rappresentante delle Nazioni Unite e del Partenariato Globale sull'intelligenza artificiale
Il progetto “Pathway Companion” è finanziato da Google.org ed è promosso da Fondazione Mondo Digitale ETS, in collaborazione con l’IRCCS Fondazione Don Gnocchi (in particolare la Direzione Sviluppo e Innovazione, diretta dal dottor Furio Gramatica e il Dipartimento di Neuropsichiatria e Riabilitazione dell’età Evolutiva, coordinato dalla dottoressa Anna Cavallini), ITLogiX e Università degli Studi Roma Tre.
Secondo i più recenti dati Istat, gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane sono quasi 359 mila, il 4,5% del totale, con un incremento di 75mila unità negli ultimi cinque anni. Aumenta anche la quota di docenti per il sostegno con una formazione specifica (dal 63% al 73% in quattro anni) anche se restano ancora molti gli insegnanti non specializzati. Poco diffuso anche l’uso degli strumenti informatici: solo nella metà delle scuole tutti gli insegnanti impiegano tecnologie a supporto della didattica inclusiva. “Pathway Companion” nasce proprio per sostenere gli sforzi delle comunità educanti attive in contesti ad alta vulnerabilità e fragilità.
L’ambiente, progettato insieme a un team di neuropsichiatri infantili incaricato di istruire il sistema di intelligenza artificiale, prevede il supporto alla creazione del profilo di ogni singolo bambino, con informazioni come età, classe frequentata e difficoltà specifiche. Il profilo dell’alunno viene inserito nella piattaforma, ma nessun dato identificativo viene fornito all’intelligenza artificiale. A quel punto, il sistema intelligente propone le strategie didattiche e gli strumenti compensativi più efficaci per supportare lo studente. Un aiuto prezioso anche ai docenti per adattare il proprio materiale didattico alle esigenze peculiari di ogni singolo bambino, tenendo conto del suo profilo e delle strategie individuate, migliorando ad esempio la leggibilità, la comprensione e l’accessibilità.
La versione beta della piattaforma è stata presentata oggi all’Università degli Studi Roma Tre, nel corso del workshop "Imparare per crescere con Pathway Companion. La sfida dell’IA inclusiva e sicura a misura dei minori", alla presenza di rappresentanti istituzionali (con un particolare messaggio del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli) e degli enti partner. Con Furio Gramatica e Anna Cavallini sono intervenuti per la Fondazione Don Gnocchi i bioingegneri Mattia Randazzo e Chiara Giovannini, la EU Policy Officer Giada Venier e lo psicologo Lorenzo Antonucci.
La release completa della piattaforma sarà operativa con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
Milano, tel. 02 39703245 – 335 8498258
ufficiostampa@dongnocchi.it