Si è svolta nei giorni scorsi ad Utrecht, in Olanda, la Conferenza annuale dell’EPR (European Platform for Rehabilitation), una delle più importanti reti europee che raccoglie enti erogatori di servizi in favore delle persone con disabilità e di cui la Fondazione è Associate Member.
La delegazione della "Don Gnocchi" che ha partecipato ai lavori era composta (foto sotto), dall’ing. Renzo Andrich (Direzione Sviluppo Innovazione), dalla dott.ssa Antonella Battiato (responsabile del Servizio di Solidarietà Internazionale ONG) e dalla dott.ssa Sara Alberti (coordinatrice CDD e CDC del Centro Multiservizi di Legnano).

Ricco il programma e importanti le conclusioni dell’evento. Nel corso dell’Assemblea Generale si è delineato il futuro assetto dell’organizzazione e soprattutto le finalità da perseguire nel 2019: sostenere i partner nello sviluppo dell’eccellenza per qualità dei servizi, leadership nella missione, risposte innovative e anticipatorie ai trend e alle sfide emergenti, modelli di sostenibilità.
Particolare enfasi è stata posta sui temi della progettazione individualizzata condivisa dei servizi: cura, riabilitazione, assistenza e inserimento sociale.
A margine dell’Assemblea si sono tenuti anche due workshop tematici, sul monitoraggio dell’impatto dei servizi sulla qualità della vita e sulle future opportunità di accesso ai finanziamenti europei.

La Conferenza Annuale, inoltre, ha preso spunto dal contesto socio-economico globale in rapido cambiamento e, mantenendo un costante riferimento ai temi dell’inclusione e della giustizia sociale come indicato dalla Convezione ONU sui diritti delle persone con disabilità, si è articolata in vari momenti di discussione e approfondimento tra workshop, tavole rotonde e gruppi di lavoro.
Tante le domande a cui trovare una risposta: “I nostri servizi come possono rispondere ai bisogni di una società che cambia così velocemente?”, “Qual è la giusta combinazione di politiche per il futuro?”, “Quali ricette per la qualità dei servizi e la qualità della vita?” sono solo alcune delle questioni aperte che sono state declinate nelle loro implicazioni tecniche, organizzative, formative ed economiche.

Il racconto e lo scambio di buone pratiche, di esperienze e metodologie hanno costituito un momento di reale arricchimento per i membri della nostra delegazione, che riporteranno nei rispettivi ambiti di competenza la convinzione di essere partecipi di un percorso comune a livello europeo, verso la sempre maggiore integrazione dei servizi con le esigenze dell’utenza. Un percorso del quale Fondazione Don Gnocchi è stata all’avanguardia in Italia e di cui è promotrice oggi anche in Europa.

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