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Sono numerosi i donatori e amici della Fondazione che in queste settimane non hanno fatto mancare il proprio aiuto per garantire un futuro ai bambini e agli ospiti della “Casa della Misericordia” di Chortkiv, nella parte sud-occidentale dell’Ucraina, fra Leopoli e la Moldavia, struttura da alcuni anni sostenuta dall’ONG “Don Gnocchi” nell’ambito di un progetto di solidarietà internazionale. Si tratta di un Centro di accoglienza per bambini minori con disabilità prevalentemente intellettiva, attivo dal 2016 e realizzato su iniziativa del vescovo locale, dallo scorso febbraio alle prese con il dramma della guerra.
Da subito la Fondazione Don Gnocchi si è attivata chiedendo a tutti - in particolare alla propria rete di donatori - un aiuto concreto per questa struttura che fino allo scoppio del conflitto ospitava 90 bambini con disabilità, ponendosi come un punto di riferimento per una comunità già piagata da alcolismo, violenza familiare, povertà estrema, all’interno di un contesto di crisi economica aggravata dall’emergenza Covid.
Nelle foto, parte degli aiuti arrivati e momenti di vita alla Casa (©Dim Myloserdia Facebook)
La Fondazione Don Gnocchi ha avviato in Ucraina un progetto di collaborazione con la “Casa della Misericordia”, volto al miglioramento della gestione organizzativa e della presa in carico sanitario-riabilitativa e alla formazione del personale. Con la guerra, le vita della Casa è stata improvvisamente sconvolta, le priorità sono cambiate e le necessità sono diventate più urgenti, in particolare per dare conforto ai tanti sfollati che qui trovano riparo.
Oggi servono più che mai viveri, beni di prima necessità, kit igienici, medicinali di emergenza come fasce e bende. La città di Chortkiv, apparentemente lontana dalle zone di guerra, è in realtà duramente provata da continui sorvoli aerei, sirene, benzina esaurita, farmacie e negozi chiusi, carenze di medicinali e generi di conforto, con elettricità a singhiozzo e acqua razionata. Su tutto domina una generale situazione di paura e incertezza, purtroppo confermate dall’attacco missilistico che ha colpito la città nelle scorse settimane.
All’appello della Fondazione Don Gnocchi per non lasciare soli gli operatori e gli ospiti della Casa hanno risposto in tanti. I contributi finora arrivati – circa 46 mila euro – hanno permesso e stanno permettendo a tanti amici ucraini di sopravvivere e continuare a sperare in un futuro migliore.
Grazie anche a GetFIT Italia e ai suoi soci è stato possibile raccogliere e spedire pannolini di varie misure, garze, cerotti, bende, omogenizzati e attraverso l’aiuto di Valentina Tomirotti e della sua community è stata aumentata la visibilità della campagna di sostegno, ricevendo anche una generosa donazione da una trentina di donatori.
Un sincero grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo.
La “Casa della Misericordia” ha però ancora bisogno del nostro aiuto: non lasciamoli soli!
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
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