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Iniziativa a Milano della Fondazione Don Gnocchi in occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità 2025”, che viene celebrata a inizio dicembre su iniziativa delle Nazioni Unite per promuovere l’integrazione delle persone con disabilità.

I Centri Diurni Disabili (CDD) e la Residenza Sanitaria Disabili (RSD) del Servizio socio-educativo del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano organizzano a tale proposito sabato 29 novembre, dalle ore 9.30 alle 12.30, nello “Spazio Teatro 89” di Milano (via Fratelli Zoia, 89), uno storytelling event dal titolo “NarrAzioni che Connettono. Il racconto come ponte: tra persone, tra esperienze, tra comunità”, perché le storie non cambiano solo chi le vive, ma anche chi le ascolta.
La celebrazione internazionale di inizio dicembre affonda le sue radici a quasi mezzo secolo fa, quando nel 1976 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise di proclamare il 1981 Anno internazionale delle persone con disabilità, invitando i Paesi membri a definire un piano d’azione focalizzato sulla parità di opportunità, la riabilitazione e la prevenzione delle disabilità e avviando un cammino il cui scopo era arrivare nel tempo alla piena partecipazione ed uguaglianza, intesa come il diritto delle persone con disabilità a partecipare pienamente alla vita e allo sviluppo della società.
Tutto ciò portò l’ONU a proclamare dal 1983 il “Decennio delle persone con disabilità delle Nazioni Unite”, a conclusione del quale, nel 1992, con una risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stata indetta la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, recepita nell’anno successivo anche dall’Unione Europea. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente migliorato i diritti e il benessere delle persone con disabilità nell’attuazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030. I diritti delle persone con disabilità e il dovere di non lasciare nessuno indietro sono evidenziati con l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari nazionali e migliorare quelle strutture che possano garantire l’accessibilità per tutte le persone.
«L’inclusione sociale delle persone con disabilità – si legge sul portale delle Nazioni Unite – è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. L’impegno a garantire i diritti delle persone con disabilità non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune». Proprio per questo motivo, da oltre trent’anni la data del 3 dicembre è divenuta un appuntamento di grande rilevanza sociale che si rivolge ad un pubblico ampio e variegato: non solo le persone con disabilità, ma anche le loro famiglie, gli operatori, i professionisti che operano nel sociale e la gente comune sensibile alle tematiche connesse alla disabilità.
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
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