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Sabato 11 settembre, dalle ore 9 alle 18.30, si terrà al Centro “S. Maria al Mare” Fondazione Don Gnocchi di Salerno, (via Leucosia, 14), il decimo raduno degli ex allievi salernitani di don Carlo Gnocchi, evento patrocinato dal Comune di Salerno, che si affianca all’avvio delle celebrazioni per il 70° anniversario di attività della struttura, entrata a far parte della Fondazione per volere del beato don Carlo Gnocchi, nel lontano 1951.
Dopo l’accoglienza e i saluti dei responsabili della struttura, verrà celebrata in mattinata una Santa Messa, seguita dal pranzo, nel rispetto delle vigenti normative in materia di contrasto alla pandemia. Nel pomeriggio sono in programma un momento musicale, una piccola mostra d’arte e un saggio di ginnastica artistica.
«L’incontro a cui prendete parte – ha scritto in un messaggio di saluto agli ex-allievi salernitani il presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante - cade in concomitanza con il 70° anniversario della presenza dell’Opera di don Gnocchi nella vostra bellissima città: un anniversario significativo, nel segno della continuità. Il vostro incontro è un modo per alimentare il ricordo di don Gnocchi e rendercelo presente; un modo per ridare smalto a quel suo sorriso che chi lo ha visto di persona lo ricorda ancora come unico e indimenticabile. Qui però non si tratta solo di tramandare un ricordo; giustamente voi chiamate don Carlo “papà”; lo avete scritto anche nel programma di questa giornata: “mio babbo non secondo, ma primo”, sottolineando altresì che il suo sguardo continua a essere presente tra noi nelle “mille anime” contagiate dal suo amore e dalla sua passione per la vita. Quelle anime siete voi, per questo vi esorto a continuare ad essere non solo i depositari e i custodi del sorriso di don Carlo, ma in qualche modo ad esserne i divulgatori in ogni ambito della vostra vita, affinché il suo sguardo amorevole continui a far germogliare semi di solidarietà e di passione per la vita».
Uno scorcio del Centro "Don Gnocchi" di Salerno e un'immagine d'epoca di mutilatini sulla spiaggia
«Ho sempre pensato che il Centro che don Carlo Gnocchi ha aperto a Salerno sia un luogo speciale – è il commento di Vincenzo Proto, storico ex-allievo e promotore del raduno -. La nostra struttura non ha avuto tra le sue mura nemmeno un caso di Covid, grazie ai tanti fattori che hanno permesso il “miracolo”, come i rigidi protocolli di sicurezza applicati, il rispetto delle regole, delle profilassi e la tanta voglia di riprenderci la vita che per diversi mesi avevamo messo in stand-by. In noi c’è la voglia soprattutto di sentirci una comunità al servizio di cittadini meno fortunati, proprio come sempre abbiamo fatto fin dal lontano 1951 quando don Gnocchi fece entrare il “Collegio” di Salerno nella sua organizzazione che aveva Centri di accoglienza nell’Italia del nord».
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
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