Poco prima della conclusione dell’anno di servizio civile volontario (prevista per fine maggio), i giovani attualmente in servizio presso i Centri della Fondazione Don Gnocchi si apprestano a vivere in diretta web un momento di riflessione sulla propria esperienza.

Lo faranno dal vivo, con testimonianze personali e lavori di gruppo, e attraverso originali videoclip. E’ infatti in programma venerdì 13 maggio, dalle ore 10, un evento partecipativo con collegamenti da remoto dai vari Centri italiani, intitolato “Allo specchio, come vedo la diversità”. Si tratta di un appuntamento promosso dalla Fondazione Don Gnocchi, dalla Fondazione Sacra Famiglia e dalla Lega del Filo d’Oro, in qualità di partners per quanto riguarda i progetti in corso e futuri approvati a livello governativo.

Un lavoro frutto dell'esperienza dei ragazzi nei nostri Centri

«L’evento – sottolinea Monica Malchiodi, responsabile del servizio volontariato e servizio civile della Fondazione Don Gnocchi – è stato ideato per rendere protagonisti i giovani che stanno concludendo l’anno di servizio civile nella nostra e nelle altre realtà. Vuole essere un momento ulteriore di riflessione attraverso il quale i ragazzi dei tre Enti racconteranno di persona e attraverso alcuni video la loro visione della diversità vissuta durante l’esperienza di servizio civile e “se e come” la loro visione si sia progressivamente modificata. La cosa interessante è che i giovani delle tre realtà da tempo si stanno confrontando e lavorano insieme per preparare riflessioni comuni che presenteranno appunto il 13 maggio, incentrate sulle relative esperienze a servizio dei disabili, degli anziani, della fragilità e più in generale sui valori di fondo del servizio civile».

Interverrà il presidente della Consulta Nazionale SCU

Da sottolineare che interverrà ai lavori anche Giovanni Rende, presidente della “Consulta Nazionale per il Servizio Civile”, organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto per le questioni concernenti il servizio civile universale, nominato dal governo nell’ambito del Dipartimento ministeriale per le politiche giovanili e il servizio civile.
«La presenza di Giovanni Rende ci onora e rappresenta un riconoscimento importante – aggiunge Monica Malchiodi -. È la conferma dell’ottimo lavoro svolto con i giovani dai nostri tre Enti e dell’interesse che suscitano le esperienze vissute dai nostri ragazzi. Il confronto del 13 maggio sarà per loro l’occasione per trarre un bilancio della propria esperienza e per passare idealmente il testimone ai nuovi ragazzi e ragazze che inizieranno da giugno il proprio cammino di servizio civile nell’ambito del bando per il 2022».

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