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Iniziativa a Milano della Fondazione Don Gnocchi in occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità 2023”, che viene celebrata a inizio dicembre su iniziativa delle Nazioni Unite per promuovere l’integrazione delle persone disabili.
I Centri Diurni Disabili (CDD) e la Residenza Sanitaria Disabili (RSD) del Servizio socio-educativo del Centro “S. Maria Nascente” di Milano organizzano a tale proposito sabato 2 dicembre, dalle ore 10 alle 16, negli spazi dei Centri Diurni Disabili (CDD), in via Gozzadini 7 a Milano, un evento dal titolo “Confine. Percorsi e sguardi”, promosso in collaborazione con altri analoghi servizi della Fondazione Don Gnocchi.
«Nel riflettere sul termine “disabilità” - spiega Elena Morselli, responsabile del Servizio socio-educativo - si è constatato come il più delle volte conduca al concetto di limite, che a sua volta richiama quello di confine. Proprio dal tema del confine, oggi tanto presente nel nostro quotidiano per le questioni politiche e sociali che stiamo vivendo, ha preso il via la riflessione che ha dato forma a questo evento del 2 dicembre, immaginando il __“confine” come luogo di “contatto e di scambio”». Da qui la proposta delle varie iniziative in programma il 2 dicembre, con __racconti autobiografici, musica, pittura, video, fotografie e numerosi spunti per riflettere e per stare insieme, coltivando pensieri di vicinanza, non solo fra “addetti ai lavori”, ma anche con familiari o amici, che magari non sono quotidianamente a contatto con il modo della disabilità.
La celebrazione internazionale di inizio dicembre affonda le sue radici a quasi mezzo secolo fa, quando nel 1976 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise di proclamare il 1981 Anno internazionale delle persone disabili, invitando i Paesi membri a definire un piano d’azione focalizzato sulla parità di opportunità, la riabilitazione e la prevenzione delle disabilità e avviando un cammino il cui scopo era arrivare nel tempo alla piena partecipazione ed uguaglianza, intesa come il diritto delle persone con disabilità a partecipare pienamente alla vita e allo sviluppo della società.
Tutto ciò portò l’ONU a proclamare dal 1983 il “Decennio delle persone disabili delle Nazioni Unite”, a conclusione del quale, nel 1992, con una risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stata indetta la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, recepita nell’anno successivo anche dall’Unione Europea. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente migliorato i diritti e il benessere delle persone con disabilità nell’attuazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030. I diritti delle persone con disabilità e il dovere di non lasciare nessuno indietro sono evidenziati con l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari nazionali e migliorare quelle strutture che possano garantire l’accessibilità per tutte le persone.
«L’inclusione sociale delle persone con disabilità – si legge sul portale delle Nazioni Unite – è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. L’impegno a garantire i diritti delle persone disabili non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune». Proprio per questo motivo, da un trentennio la data del 3 dicembre è divenuta un appuntamento di grande rilevanza sociale che si rivolge ad un pubblico ampio e variegato: non solo i disabili, ma anche le loro famiglie, gli operatori, i professionisti che operano nel sociale e la gente comune sensibile alle tematiche connesse alla disabilità.
Ufficio Stampa Fondazione Don Gnocchi
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