LE TAPPE

La vita

1902

25 ottobre: Carlo nasce a San Colombano al Lambro (Mi) da Enrico Gnocchi e Clementina Pasta.
30 ottobre: il piccolo Carlo viene battezzato.

1907

Muore il padre Enrico, vittima della silicosi.

1908

La madre decide il trasferimento a Milano in via Gozzadini.

1909

Muore il fratello Mario.

1910

19 giugno: Carlo riceve il sacramento della Cresima.

1914

Carlo è allievo dai salesiani all’Istituto Sant’Ambrogio di Milano.

1915

Muore anche il fratello Andrea.
Carlo entra nel seminario diocesano di Seveso.
La madre si trasferisce dalla sorella a Montesiro di Besana Brianza.

1918

Carlo frequenta il liceo al seminario di Monza.

1921

Carlo, dopo la licenza liceale conseguita al "Berchet" da privatista, inizia il corso di teologia al seminario maggiore di Milano, in corso Venezia.

1925

6 giugno: Carlo Gnocchi viene ordinato sacerdote dal cardinale Eugenio Tosi Celebra la prima Messa a Montesiro e viene assegnato alla parrocchia di “S. Maria Assunta” a Cernusco sul Naviglio come coadiutore.

1926

Don Gnocchi viene nominato coadiutore alla parrocchia di San Pietro in Sala, a Milano.

1928

Don Carlo è nominato cappellano dell’Opera Nazionale Balilla su mandato dell’arcivescovo di Milano, cardinale Eugenio Tosi.

1933

Don Gnocchi è nominato cappellano della II° Legione universitaria della milizia di Milano (Guf).

1934

Pubblicazione di L’insegnamento religioso nell’Opera Nazionale Balilla e Andate ed insegnate.

1936

22 settembre: Don Gnocchi è chiamato dall’arcivescovo di Milano, cardinale Ildefonso Schuster, ad assumere l’incarico di direttore spirituale dell’Istituto Gonzaga di Milano.
Inizia la proficua collaborazione con i Fratelli delle Scuole Cristiane. Don Carlo si trasferisce con la madre in via Vitruvio 35. Pubblicazione di Educazione del cuore e agli uomini di buona volontà.

1939

22 ottobre: muore la madre Clementina Pasta.
Pubblicazione di La direzione spirituale nella preparazione dei giovani alla famiglia.

1940

Pubblicazione di I giovani del nostro tempo e la direzione spirituale e Il problema del cinema. Costituzione al Gonzaga del gruppo Dame della carità, intitolato a mamma Clementina.

1941

Marzo: Don Gnocchi parte per il fronte greco-albanese come cappellano militare nella divisione alpina Julia.
Novembre: dopo il congedo, don Carlo fa ritorno al Gonzaga.

1942

Gennaio: don Gnocchi si rivolge più volte al cardinale Schuster perché acconsenta alla sua partenza per il fronte russo.
Febbraio: costituzione del "Comitato pro soldati" presso il Gonzaga.
Maggio: il rifiuto di don Gnocchi di partecipare alla “Giornata della lana”, organizzata dal fiduciario fascista di Porta Venezia a Milano, fa ritardare la sua partenza per il fronte russo.
Luglio: don Gnocchi parte per la Campagna di Russia come cappellano militare nella divisione alpina Tridentina.
17 settembre: lettera al cugino Mario Biassoni nella quale esprime la volontà - finita la guerra - di dedicarsi per sempre ad un’opera di carità.
Prima edizione di Cristo con gli alpini.

1943

17 gennaio: inizia la tragica ritirata di Russia.
18 marzo: don Gnocchi, dopo essere stato salvato dalla morte per congelamento dal tenente medico Rolando Prada, ritorna in Italia.      
Aprile: don Carlo rientra al Gonzaga e si dà all’opera di sostegno delle famiglie dei compagni caduti al fronte. Dopo l’armistizio si rifiuta di aderire alla Repubblica Sociale Italiana e si rifugia a Macherio.
Pubblicazione della seconda edizione di Cristo con gli alpini, con l’aggiunta dei testi riguardanti la Russia.

1944

Aprile: la prefettura di Como affida a Don Gnocchi la direzione dell’Istituto Grandi Invalidi di Guerra di Arosio (Co), controllato dall’Opera Nazionale Invalidi di Guerra (Onig).
Giugno: Don Gnocchi entra in contatto con la Resistenza attraverso il gruppo delle Fiamme Verdi e la struttura clandestina dei Reali Carabinieri, con il compito di preparare documenti falsi per ebrei e perseguitati politici nonché per attività di collegamento con gli Alleati, assumendo il nome in codice di “Chino”.
Luglio: entra clandestinamente in Svizzera, in rapporto con il vescovo di Lugano, Angelo Jelmini, prendendo contatti con la Croce Rossa
Internazionale a Ginevra.
Fa la spola tra la Lombardia e il Canton Ticino.
17 ottobre: don Gnocchi viene arrestato dalle SS e rinchiuso nel carcere di San Vittore a Milano. Dopo 10 giorni viene liberato per l’intervento del cardinale Schuster, ma è sottoposto a regime di polizia con l’obbligo di firma all’Hotel Regina.

1945

Gennaio: don Gnocchi si dà nuovamente alla latitanza, mantenendo stretti contatti con il cardinale Schuster, che intende destinarlo a una parrocchia.
Aprile: don Carlo ritorna al Gonzaga, ma per dedicarsi quasi totalmente alla sua Opera di carità attraverso l’incarico di direttore dell’Istituto di Arosio.
Giugno: creazione della prima associazione degli Amici di Arosio, per il sostegno delle sue attività caritative.
8 dicembre: l’accoglienza del primo mutilatino nella casa di Arosio, Paolo Balducci, segna per sempre l’orientamento di don Carlo rispetto alla missione pastorale.

1946

Maggio: promozione dell’iniziativa "Settimana del sacrificio" per raccogliere aiuti e per la sensibilizzazione della popolazione sul problema dei mutilatini.
Agosto: avvio della collaborazione con gli Orionini.
Ottobre: don Gnocchi lascia definitivamente l’incarico di direttore spirituale al Gonzaga.
Novembre: nomina di Don Gnocchi ad assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dicembre: partecipazione di don Gnocchi all’udienza con Pio XII con i rappresentanti dei fanciulli assistiti dalle Nazioni Unite.
Pubblicazione di Restaurazione della persona umana e della terza e definitiva edizione di Cristo con gli Alpini.

1947

Gennaio: trasferimento di alcune decine di orfani da Arosio alla villa della contessa Matilde della Rocca a Cassano Magnano (MI), che diviene Casa per orfani di guerra, mentre nell’Istituto Grandi Invalidi di Arosio viene aperta una sezione per mutilatini con il nome di "Casa del bambino mutilato di guerra".
Maggio: coinvolgimento del governo italiano nell’Opera di don Gnocchi, grazie all'avvio del rapporto con Giulio Andreotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri presieduto da Alcide De Gasperi.
Luglio: trasferimento di alcuni mutilatini di Arosio a Villa Irma di Erba (CO) e avvio di una collaborazione con la pedagogista svizzera Claire Wenner, destinataria di ingenti sovvenzioni provenienti da oltre confine.
Novembre: visita del presidente della Repubblica Enrico De Nicola ad Arosio. Pubblicazione di Elementi del problema divorzistico.

1948

Marzo: inaugurazione della Casa del Piccolo Mutilato al Piccolo Cottolengo di Milano dell’Opera Don Orione.
11 luglio: don Carlo e alcuni mutilatini sono ricevuti in Vaticano da papa Pio XII. L'incontro con Luigi Einaudi, presidente della Repubblica, e con Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio, lancia l’ Opera di don Gnocchi sul piano nazionale. Monsignor Giovanni Battista Montini, sostituto alla Segreteria di Stato Vaticana, appoggia il progetto di Don Gnocchi su un coordinamento nazionale per affrontare il problema dei mutilatini.
Agosto: don Gnocchi rinuncia definitivamente all’incarico di assistente ecclesiastico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
12 ottobre: costituzione a Milano della Federazione Pro Infanzia Mutilata
Novembre: prima iniziativa pubblica in favore della Pro Infanzia, denominata “Catena della felicità”.

1949

Gennaio: volo transoceanico Milano-Buenos Aires di Leonardo Bonzi e Maner Lualdi - denominato “Angelo del bimbi” - a favore della Federazione.
Marzo: don Gnocchi riceve l'incarico di consulente della presidenza del Consiglio per l'emergenza mutilatini.
Acquisizione del Centro di rieducazione e chirurgico-protesico di Parma.
26 marzo: riconoscimento ufficiale della Federazione Pro Infanzia Mutilata.
Aprile: acquisizione del Collegio di Pessano con Bornago (Mi).
Luglio: raid motociclistico Milano-Oslo con gli scout di don Andrea Ghetti ("Freccia rossa"), per far conoscere la Pro Infanzia Mutilata a livello europeo.
Luglio: donazione della villa di Mignanego ai Giovi (Ge).
Settembre: concessione in uso alla Federazione dell’edificio al Foro italico (Collegio di Roma) e di quello di San Vito (Collegio di Torino)
da parte dell’Onig.
Dicembre: si conclude la collaborazione con gli Orionini.

1950

Febbraio: relazione di don Gnocchi sul “collegio aperto” a Ginevra, durante il Congresso internazionale sull’educazione dei motulesi, patrocinato dall’Unesco.
Aprile: acquisizione del Collegio di Inverigo (Co).
Maggio: inaugurazione del Collegio di Roma, seguita dall’udienza pontificia con la presentazione a Pio XII della “croce dei mutilatini”, divenuta simbolo della Fondazione, e dall’incontro con il presidente della Repubblica.

1951

Febbraio: don Gnocchi entra a far parte del Consiglio di amministrazione dell’Opera Nazionale Invalidi di Guerra (Onig).
3 marzo: nascita della Fondazione Pro Juventute, a seguito dello scioglimento della Federazione Pro Infanzia Mutilata.
Settembre: partecipazione di Giuseppe Bonetto (fratel Beniamino), il più stretto collaboratore di don Gnocchi, al congresso mondiale di
Stoccolma sulla disabilità, seguita dalla sua nomina ad esperto di riabilitazione all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Settembre: acquisizione del Collegio di Pozzolatico (Fi).
Ottobre: acquisizione del Collegio di Salerno.

1952

11 febbraio: riconoscimento giuridico della Fondazione Pro Juventute.
Febbraio: nascita dell’associazione Amici della Pro Juventute.
Ottobre: su suggerimento di monsignor Montini, i Collegi della Pro Juventute si aprono ai poliomielitici, la cui assistenza inizierà alla fine del 1953.

1953

Agosto: primo “Campo d’agosto” per l’infanzia europea mutilata di guerra, organizzato dai Collegi di Roma e Salerno, in previsione della costituzione di una Federazione europea della gioventù mutilata di guerra.
Udienza di Pio XII a Castelgandolfo con tutti i “mutilatini” d’Europa presenti al “Campo d’Agosto”.
8 Dicembre: consacrazione di Collegi della Pro Juventute alla Madonna, con solenne cerimonia in piazza di Spagna a Roma.

1954

Marzo: apertura del Centro idrofisioterapico al Collegio “S. Maria della Pace” di Roma, il primo aperto in Italia con la collaborazione dell’Unicef e dell’Oms.
Giugno: inaugurazione del Villaggio del lavoro al Collegio di Roma.
Agosto: secondo “Campo d’agosto” per i dirigenti d’Europa delle organizzazioni per i mutilatini di guerra, con udienza pontificia.
Novembre: don Carlo presenta al ministero della Pubblica Istruzione uno schema di disegno di legge sull’educazione e l’istruzione dei minorati fisici per l’adempimento dell’obbligo scolastico.

1955

Luglio: don Gnocchi tenta di dare una sistemazione giuridica ai sacerdoti operanti nella Fondazione.
Agosto: convegno internazionale di pedagogia differenziata al Collegio “S. Maria alla Rotonda” di Inverigo (Co).
11 settembre: posa della prima pietra del Centro-pilota per poliomielitici di Milano, alla presenza del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.
Novembre: don Gnocchi è ricoverato per qualche giorno alla clinica Città di Milano, da dove scrive una lettera all’arcivescovo Montini riguardante il futuro della sua Opera.
Visita di Montini a don Gnocchi. Dimesso dalla clinica, si rifugia al Collegio di Inverigo.
Dicembre: ultimo Natale passato a casa della famiglia Da Pozzo.

1956

Gennaio: don Gnocchi è ricoverato alla clinica Columbus di Milano.
2 febbraio: prima visita dell’arcivescovo Montini a don Gnocchi.
19 febbraio: approvazione della modifica dello Statuto della Fondazione Pro Juventute decisa nel Consiglio di amministrazione.
23 febbraio: seconda visita di Montini.
25 febbraio: dettatura del testamento pubblico e stesura della lettera a monsignor Edoardo Gilardi per la sua successione alla guida della Fondazione.
26 febbraio: convoca il professor Cesare Galeazzi per farsi promettere di trapiantare le sue cornee su due ragazzini ciechi. Terza visita di Montini.
28 febbraio, ore 18,45: morte di don Gnocchi alla clinica Columbus di Milano.
29 febbraio: donazione delle cornee di don Gnocchi a Silvio Colagrande e ad Amabile  Battistello.
1 marzo: funerali solenni di don Gnocchi nel Duomo di Milano con grande partecipazione di folla.
Aprile: monsignor Edoardo Gilardi, per esplicita richiesta di don Carlo, subentra a Don Gnocchi alla guida della Fondazione Pro Juventute.
Maggio: Pio XII, nell’udienza all’Associazione italiana dei clinici oculisti e medici legali, cita esplicitamente l’esempio di don Gnocchi sul dono delle cornee per legittimare il trapianto di organi.
Pubblicazione postuma di Pedagogia del dolore innocente.