SERVIZIO
Il laboratorio corale dell'Istituto Palazzolo-Don Gnocchi di Milano è attivo dal 2016 e coinvolge famigliari e caregiver degli ospiti accolti nel Nucleo Stati Vegetativi e pazienti affetti da SLA. E' aperto a tutti e presto coinvolgerà anche i famigliari/caregiver degli ospiti accolti nella RSA.
Il "Coro Aquiloni" che prende appunto il nome dal reparto di cui sopra è nato dalla voglia comune di creare relazioni positive, cercando di superare situazioni di stress emotivi impegnativi legati alla condizione del proprio caro.
Dare sfogo alle emozioni cantando, sentendosi parte di un gruppo, rafforza la fiducia e facilita la relazione , riduce le tensioni muscolari e migliora l'umore, il tutto in un ambiente sicuro e protetto dal giudzio esterno.
IL PROGETTO
Diretto dalla musicoterapeuta Isabella Basile, il "Coro Aquiloni" è cresciuto negli ultimi anni esibendosi in eventi organizzati per il reparto, per l’animazione liturgica o svolgendo piccole esperienze concertistiche per alcuni convegni sia all’interno dell’Istituto, sia in altri Centri della Fondazione Don Gnocchi che in realtà del territorio lombardo.
Durante il lockdown, ha promosso un “virtual choir”, registrando l’inno alla vita (testo originale scritto dal Coro su musica di L. Cohen) a sostegno degli operatori sanitari durante la pandemia.
«Da questa esperienza ho imparato tantissimo – afferma Linda, una delle coriste - e per prima cosa a non disperarmi per cose futili. Non è semplice staccare la spina dalle preoccupazioni che incombono sulla maggior parte dei coristi, però quando cantiamo si sprigiona in noi un’emozione indescrivibile, impossibile da spiegare a parole. Solo chi la vive può capirla».
