«Contro il caldo di questi giorni è importante bere molta acqua, arricchire l’alimentazione di frutta e verdura fresca e limitare l’uso di bevande alcoliche». È il consiglio del dottor Fabrizio Giunco (nella foto sotto), medico geriatra e direttore del dipartimento cronicità della Fondazione Don Gnocchi, che invita inoltre gli anziani a uscire di casa solo nelle ore meno calde della giornata e ad indossare abiti chiari e leggeri, meglio se di cotone.

L’ondata di caldo che ormai da settimane ha investito il nostro Paese e soprattutto le grandi città si sta stabilizzando su temperature massime che superano i trenta gradi per gran parte delle giornate, trasformando la stagione più attesa dell’anno in un vero e proprio incubo soprattutto per le persone anziane e per i bambini piccoli.

Attenzione a condizionatori e ventilatori

«Dentro la casa – aggiunge il dottor Giunco – è utile schermare le finestre più esposte al sole, ma vanno lasciate aperte per garantire una buona circolazione d’aria. Oltre una certa età, condizionatori e ventilatori possono aggiungere rischi inutili. Il loro utilizzo va quindi limitato agli orari e alle giornate più calde e mai durante la notte. Una particolare attenzione va riservata agli__ anziani più fragili o con malattie. È utile __rivolgersi al proprio medico per capire se sia necessario modificare alcune delle terapie in corso (diuretici, anti-ipertensivi) e contattare con urgenza i servizi sanitari in caso di cambiamenti dello stato di coscienza, di difficoltà respiratorie o di febbre».
Le cronache di questi giorni evidenziano purtroppo un aumento di malori dovuto alle alte temperature e sono tante le realtà nelle quali si stanno attivando servizi ad hoc a favore delle persone più fragili. Si tratta di un contesto in cui è fortemente impegnato anche il personale dei numerosi Centri, delle RSA e dei Centri Diurni attivi sul fronte della cura e assistenza alla terza età.