La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più comune dopo la malattia di Alzheimer. E' una malattia neurodegenerativa multifunzionale, ad evoluzione lenta ma progressiva che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio. La malattia fa parte di un gruppo di patologie definite "Disordini del Movimento" e tra queste è la più frequente.
Interessa aspetti neuromotori come equilibrio e movimento e sintomi non motori come disturbi del sonno, problemi gastrointestinali, apatia, depressione e deficit cognitivi. I servizi rivolti alla presa in carico dei pazienti con malattia di Parkinson devono quindi prevedere percorsi multidisciplinari e personalizzati.
La presa in carico del paziente avviene con l'obiettivo di garantire, in ogni stadio di avanzamento della malattia, le competenze multidisciplinari rispondenti alla complessità dei sintomi, integrando terapia farmacologica e interventi riabilitativi in un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato. Il trattamento della patologia prevede il contributo di diverse figure professionali come neurologo, fisiatra, neuropsicologo, nutrizionista, fisioterapista e logopedista.
Le persone con Parkinson avvertono difficoltà e impaccio nei movimenti, causate dalla rigidità muscolare e dal rallentamento motorio. Ecco perchè la riabilitazione intesa come rieducazione motoria costituisce un aspetto molto importante nonchè efficace sulla ripresa motoria, sull’equilibrio, sulle funzioni cognitive e sopratutto sulla qualità di vita del paziente. Il paziente viene preso in carico sin dall’esordio della malattia e accompagnato durante tutto il suo percorso terapeutico.